Psicologa

Sostegno alla Genitorialità

La famiglia è centrale nell’educazione dei figli, rappresenta la struttura primaria per la crescita e la sicurezza del bambino e mai come oggi il mestiere del genitore è così difficile. Anche se la famiglia oggi può assumere diverse forme nello stare insieme (coppie di fatto, legalizzate, single, genitori biologici e non, coppie ricostituite, famiglie ricostituite, ecc.), i genitori svolgono sempre un ruolo attivo nell’ educazione dei figli ed in questo, la comunicazione familiare, il dialogo, l’ascolto, l’attenzione sono gli elementi fondamentali per la crescita, lo sviluppo e la maturità dei figli.

La funzione genitoriale non equivale semplicemente ad un insieme di pratiche educative riguardo il modo di allevare i figli, come si potrebbe pensare, bensì essa si configura come qualcosa di più complesso, che  comporta delle specifiche abilità che si apprendono nel tempo, comprendendo anche tutte quelle idee ed aspettative che influenzano il modo di agire della coppia genitoriale; le azioni dei genitori sono infatti strettamente legate ad un insieme di cognizioni, di cui spesso sono inconsapevoli, che riguardano lo sviluppo e l’educazione.

Per instaurare una comunicazione efficace è importante partire da una dimensione di ascolto, prestando attenzione alle emozioni e alle opinioni che i figli possono esprimere. Tale modalità di comunicazione va costruita quotidianamente, con pazienza e attenzione, cominciando dai primissimi scambi verbali e non verbali.

Partendo dalle situazioni di difficoltà quotidiana si possono individuare dei percorsi per facilitare la comunicazione nel rapporto educativo con i figli, entrare in empatia con loro, acquisire abilità nell’ascolto e nella riformulazione dei messaggi, saper esprimere i sentimenti, negoziare le regole, la disciplina, educare alla gestione dei conflitti.

Favorire la comunicazione, l’espressione ed il confronto sulle diverse reazioni emotive (amore, rabbia, insofferenza, tenerezza, frustrazione, affetto, passione, attaccamento, avversione, indifferenza, solidarietà, ostilità, ecc.) dei membri della famiglia, permette di individuare e verificare modalità alternative di comportamento così da ampliare il repertorio espressivo verso canali più adatti e funzionali.

Nel corso della loro esperienza, genitori e figli, si possono trovare ad affrontare problematiche relative al periodo dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza che irrompono nella vita dei bambini e dei ragazzi provocando reazioni conflittuali e contrapposte.

Nei momenti di difficoltà o tensione, i colloqui di sostegno alla genitorialità hanno tra le varie finalità quelle di:

  • sostenere e promuovere la consapevolezza del ruolo dei genitori, in quanto protagonisti attivi del percorso di crescita dei figli;
  • accrescere e rafforzare le competenze genitoriali;
  • rafforzare la comunicazione e la capacità di gestire i conflitti.

Il sostegno alla genitorialità può essere quindi utile nelle diverse fasi del ciclo vitale (nascita dei figli, crescita, svincolo, separazione e peculiarità delle diverse fasi evolutive) per:

  • acquisire modelli educativi;
  • promuovere un contesto famigliare attento ai bisogni dell’infanzia;
  • facilitare nei genitori la percezione dell’altro come presupposto utile per instaurare un dialogo interpersonale nuovo e costruttivo.

L’intervento psicologico propone percorsi di approfondimento e miglioramento degli stili educativi e della comunicazione in famiglia attraverso un coinvolgimento attivo e concreto.

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